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Parco di Palazzo Chigi ore 20:00 – Via dell’Uccelliera – Ariccia
All’INFERNO
VENERDÍ 16 luglio 2021
DOMENICA 18 luglio 2021
MARTEDÍ 20 luglio 2021
MERCOLEDÍ 21 luglio 2021
GIOVEDÍ 22 luglio 2021
VENERDÍ 23 luglio 2021
DOMENICA 25 luglio 2021
All’INFERNO
dalla 1a cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri, nel 700mo anniversario della morte
Ideazione e regia Giacomo Zito
con Luigi Pisani, Daniele Ponzo, Francesca La Scala, Gabriele Paupini, Nicola Sorrenti, Elena Crucianelli, Giordano Bonini
e con Dario Di Luccio, Federico Lunetta, Jacopo Strologo,
Marco Bernardi, Denise Diamanti, Ludovica Iacoangeli,
Riccardo Zito
costumi Isaura Bruni
elementi scenici Adriano Balsamà
tecnico audio luci Giulio Mignucci
assistente alla regia Chiara Di Stefano
Info e prenotazioni al 328 3338669 – e-mail: preno@arteideaeventieservizi.it – Biglietto € 12 – rd € 10
ALL’INFERNO nel Parco Chigi di Ariccia
Una straordinaria esperienza immersiva.
PARCO CHIGI, UNA SUGGESTIVA “SELVA OSCURA”
L’opera del padre della lingua italiana, più volte trasposta sul palcoscenico, per la sua struttura si presta a dare vita a un viaggio che diventa percorso di conoscenza della natura umana.
Dopo quasi due anni di pandemia, la ricorrenza che celebra il 700mo anniversario della morte del sommo poeta ci permette di considerare un progetto teatrale che sicuramente produrrà una significativa analogia con il nostro travagliato frangente storico. Il luogo deputato è il Parco Chigi di Ariccia, che si trasformerà nella Selva Oscura dantesca, dove il pubblico si imbatterà nei personaggi più famosi dell’Inferno: Paolo e Francesca, Pier delle Vigne, il Conte Ugolino, Ulisse, che però appariranno insieme alle anime di altri personaggi che non appartengono alla Divina Commedia, ma che ugualmente rappresentano paradigmi di esperienze individuali estreme, che la storia, la cronaca, il nostro presente ci hanno raccontato e ci raccontano costantemente. La chiave di lettura utilizzata per affrontare un testo così importante e impegnativo ha aperto porte che ci hanno allontanato da una visione oleografica e filologica dell’allestimento, per indagare sugli aspetti che ci sono sembrati più stimolanti per condividere con il pubblico le riflessioni sul senso di un “inferno” contemporaneo. Ne è scaturita un progetto di messinscena dove il viaggio interiore del poeta diventa metafora universale, poetica ed esistenziale, per indagare sulla crisi dell’identità dell’individuo di fronte al male, declinato in tutte le sue manifestazioni più violente e più dolorose.
Un letto di ospedale abbandonato in un camposanto, il risveglio di un paziente accudito da ambigue figure di operatori sanitari, le sue crisi emotive, i suoi ricordi di una realtà – reale o frutto di una condizione allucinatoria? – che ha travolto l’equilibrio del suo intelletto…ma non vogliamo svelare altro! Vi aspettiamo al Parco Chigi di Ariccia, per accompagnarvi…all’Inferno!
