Auditorium “M.P. Starquit” LICEO J.JOYCE
Via Alcide De Gasperi 20, Ariccia
venerdì 8 aprile 2022 ore 21
LA LOCANDIERA Sogno Teatrale
con DEBORA CAPRIOGLIO

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venerdì 8 aprile 2022 ore 21

DEBORA CAPRIOGLIO in
LA LOCANDIERA Sogno Teatrale

Assolo ispirato a “La Locandiera” di Carlo Goldoni
tratto da Goldoni, Molière, Kierkegaard, Casanova
regia di TIZIANA BISCONTINI

aiuto regia Ludovica Cerioni
scenografia Giovanni Nardi
movimenti coreografici Matilda Russo
direttore di palco Ludovica Costantini

ingresso: € 16 int – € 12 rid.

INFO E PRENOTAZIONI:
preno@arteideaeventieservizi.it
tel: 328 3338669

Lo spettacolo teatrale nato da una fusione tra La Locandiera scritta da Carlo Goldoni nel 1750 e il Don Giovanni di Molière rappresentata per la prima volta nel 1665 per mettere in scena un personaggio decisamente moderno e attuale: Mirandolina, donna dalle mille sfaccettature, ricca di sfumature, imprendibile. Intelligente, scaltra, ironica, libera, indipendente, con un grande potere seduttivo. La sua personalità si confonde con quella di un personaggio altrettanto famoso: il Don Giovanni, che conquista senza amore, con freddezza, con una strategia ben precisa, che ama la trasgressione e il piacere, affermando così il gusto estetico del vivere, superando in tal modo la visione goldoniana che conclude il personaggio di Mirandolina in un senso evidentemente etico. La mia “Locandiera” vuole invece tradurre e di conseguenza tradire il personaggio convenzionalmente definito; quindi metto in scena una donna dal profilo fortemente inafferrabile ma che si distanzia dall’aspetto tragico del Don Giovanni mozartiano, esaltando invece quelle prerogative ludiche, vitali, istintive e della spietata seduzione che diventano tipiche di un carattere senza dubbio femminile.
Tiziana Biscontini

DALLA RASSEGNA STAMPA
La serata di E… state al Wood, rassegna ideata da Claudia Campagnola presso il Parco Avventura di Fregene, ha ospitato in anteprima nazionale lo spettacolo di prosa “La Locandiera” (Sogno Teatrale). In scena l’attrice veneziana, di Mestre per la precisione, Debora Caprioglio diretta per l’occasione da Tiziana Biscontini. Liberamente ispirata all’opera scritta da Goldoni nel
1750, la piece ha messo in risalto la bravura e la grande presenza scenica dell’interprete nel ruolo di Mirandolina. Una padronanza totale della parte che ha fatto rivivere tutte quelle peculiarità della donna in oggetto capace di essere cinica o adorabile canaglia ma sempre generosa e alla ricerca dell’amore, ma non di un solo amore per la vita. Sempre ritenendo la libertà
come valore supremo e dimostrando di essere in possesso di tutto un campionario di ‘armi di seduzione di massa’ di quella che poteva sembrare un Don Giovanni in gonnella. Anzi in sottogonna e corpetto d’epoca. Ma più leggera e frivola, meno tragica del conquistatore pensato da Moliere. Una vera ventata di aria fresca, con un pubblico attento che ha dimostrato come anche questo tipo di esperienze teatrali (definite più serie) possono essere apprezzate da tutti. Così, in una serata di fine estate a Fregene, con una brezza via-via più forte che portava aria di mare fin lì dove ha inizio la campagna e si dipana un vero e proprio bosco incantato, si è assistito a un bellissimo tentativo di ritorno alla vita dopo tanta sofferente privazione. Perché il teatro è vita e la performance di Debora Caprioglio ne ha dato, se davvero ce ne fosse stato bisogno, l’ennesima dimostrazione. È normale quindi che al sipario finale la gente non la smetteva più di applaudire. Grazie Debora e speriamo che questa anteprima fregenese possa essere di buon auspicio per il futuro di questo suo nuovo lavoro.
Lorenzo D’Angelantonio

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