Teatro Bernini
sabato 29 febbraio 2020 ore 21
AGO CAPITANO SILENZIOSO
di e con ARIELE VINCENTI

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TEATRO G.L. BERNINI di Ariccia

sabato 29 febbraio 2020 ore 21

AGO CAPITANO SILENZIOSO
di e con ARIELE VINCENTI

ingresso: € 12 int – € 10 rid.

INFO E PRENOTAZIONI:
preno@arteideaeventieservizi.it
tel: 345 8302798 – 345 9615409

Lo spettacolo racconta, la storia di uomo, lasciato ai margini da un mondo che non si volta indietro,un mondo marcio dove contano sono il potere e i soldi. Un uomo, cresciuto in borgata, che con il suo linguaggio forbito, la sua cultura e il suo modo di fare gentile ed educato, portava in giro per l’Italia una Romanità diversa da quella che viene descritta dai media, una Romanità dove i valori di solidarietà e di sana ironia sono il suo fondamento, una Romanità, ormai, in via d’estinzione. Si racconta la Storia di un Capitano silenzioso, che sul campo affrontava gli avversari con “umiltà ed abnegazione” e quando segnava si inginocchiava davanti ai suoi tifosi perché “bisogna avere sempre rispetto della gente che paga il biglietto”. Non era abituato a dire cose che non pensava, Agostino, ma a pensare le cose che diceva. Il suo esempio rappresenta un calcio che non c’è più,fatto di rispetto, lealtà e sana competizione. Un calcio che ha dimenticato i valori di umanità e semplicità, nascondendosi dietro maschere fatte di gossip, lusso e facciate di circostanza.

Inconsciamente attribuiamo all’atleta una forza fuori del comune e restiamo esterrefatti se la vita ci fa toccare con mano il suo “tallone d’Achille”, la sotterranea, silenziosa, fragilità che può tagliare le gambe a chiunque. Spesso sono proprio questi due aspetti contrastanti che avvicinano a noi un personaggio pubblico e ne fanno un mito. Ed è davvero difficile scrivere e rendere autentica la tensione di un conflitto psichico così complesso senza cadere nella retorica dei luoghi comuni, ma ci riesce Ariele Vincenti che ha scritto, interpretato e diretto “Ago:capitano silenzioso”, monologo che si materializza in un one man show con la potenza del dramma, riuscendo a entusiasmare il pubblico fino a sollevare cori e risate.

Con una ricerca biografica attenta, Ariele Vincenti ricostruisce una storia di particolari realmente accaduti: Agostino Di Bartolomei è stato un calciatore italiano di spicco. Dal 1972 al 1984 giocò nella Roma, della quale divenne capitano; era numero 10 quando arrivò lo scudetto a una squadra che, oltre a lui, vantava atleti come Conte, Falcao, Pruzzo. Nel 1994, a soli trentanove anni, dopo essersi definitivamente ritirato dal calcio, Agostino Di Bartolomei si suicidò con un colpo di pistola al cuore. Vincenti, attraverso la memoria di un tifoso compagno di giochi, ritrae non solo una personalità, bensì un mondo del quale dall’esterno non si conoscono che vitalità e istinti primordiali.

Vincenti racconta di un ragazzo cresciuto nella borgata di Tor Marancia, che giocava sotto casa a pallone ma non dimenticava lo studio, che alla professione era arrivato perché qualcuno era venuto a cercarlo. Ne rileva il carattere: garbato, corretto in campo, soprattutto “silenzioso”. L’opposto di quella mentalità calcistica urlata e aggressiva che alcuni prendono a modello, tanto da rendere “Ago: capitano silenzioso” una piéce educativa. Portando in superficie le esigenze psicologiche, le debolezze inconfessate di un “sottosuolo”individuale e culturale, le ragioni di una sconfitta antropica, l’attore compie un’operazione che restituisce al calcio la sua poesia.

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Arteidea Es informa costantemente i visitatori delle attività della Società Cooperativa Arteidea Eventi e Servizi, del Teatro Comunale "G.L. Bernini" e dell' Accademia Bernini - Centro di Formazione e di Ricerca Teatrale di Ariccia.

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